Gli esercizi non renderanno il tuo cane ubbidiente.

La guida definitiva per capirlo davvero.

Se pensi che un semplice comando possa trasformare il tuo cane in un perfetto angioletto peloso, ho una notizia per te: non è così semplice. Ma non preoccuparti, sono qui per spiegarti il perché in modo chiaro.

Quindi, se ti stai chiedendo come mai il tuo cane non segue sempre le tue richieste, nonostante tutte le lezioni di “seduto” e “resta”, continua a leggere!

Immagina questa scena: io arrivo in un parcheggio, e per una coincidenza cosmica, mi ritrovo a parcheggiare proprio dietro la tua auto. 

Dopo un po’, tu arrivi e mi chiedi gentilmente di spostare la macchina. E ora, sorpresa delle sorprese, io ti rispondo con un secco “No”.

Cooooosa?!

Potrebbero esserci mille motivi:

  • Perché non mi va;
  • Perché mi stai antipatico;
  • Perché sto facendo qualcosa di più interessante (secondo me) rispetto a spostare la macchina;
  • Perché magari sono preoccupato da qualcosa, quindi la mia attenzione è rivolta a ciò che mi sta preoccupando;
  • Perché sono un po’ impacciato con le manovre, quindi per me è troppo difficile spostare la macchina ora…

Ora, pensa al tuo cane. Quando gli chiedi di fare qualcosa e lui non lo fa, potrebbe essere per “uno di questi motivi”. Non perché non sappia come fare, ma perché c’è qualcosa che lo frena. 

Ed è qui che entra in gioco l’addestramento, ma non nel modo che potresti pensare. Non si tratta solo di far eseguire al tuo cane una serie di esercizi a memoria. Si tratta piuttosto di insegnare a te, il proprietario, a capire meglio il tuo amico a quattro zampe.

Conoscere il tuo cane: il segreto di un addestramento efficace.

Un percorso di addestramento dovrebbe essere come un viaggio di scoperta, non solo per il cane, ma anche per te. Devi imparare a conoscere chi hai di fronte, a capire cosa può o non può fare, e soprattutto, come reagire in ogni situazione.

Per esempio, se il tuo cane è spaventato o insicuro, non puoi comportarti come se ti stesse semplicemente ignorando. La sua risposta o mancanza di risposta non dipende solo da cosa gli hai insegnato, ma anche da come si sente in quel momento.

Ecco perché non esiste una risposta univoca alla domanda: “Come faccio a farmi ascoltare dal mio cane?”. Ogni situazione è diversa, e ogni cane è un mondo a sé.

Punizione o Libertà? Le due facce della medaglia.

Alcuni pensano che la soluzione sia semplice: punire il cane ogni volta che non obbedisce. Quindi magari il tuo cane è spaventato e tu lo punisci di sopra. Mi sembra un’ottima mossa per fare in modo che scappi via da te appena ne avrà l’occasione.

Al contrario, c’è chi suggerisce di lasciarlo sempre esprimere liberamente. Ma anche qui c’è un problema: il tuo cane si può “esprimere” se è in un contesto sicuro. Se ad esempio lo porti in una campagna, lo liberi e dici «Vai, prego, divertiti pure». 

Ma se sei in un contesto urbano e ti scappa il guinzaglio, DEVE TORNARE AL RICHIAMO, perché se non lo fa podrebbe causare un incidente e quindi essere un pericolo per se stesso e per gli altri.

Il giusto equilibrio

Quindi, ovvio che gli esercizi vanno insegnati. 

Ed è altrettanto ovvio che insegnarglieli nel modo corretto è meglio che insegnarglieli “alla ca**o di cane”, come si suol dire. 

Ma l’addestramento non dovrebbe fermarsi qui. Non è solo una questione di far eseguire al cane una serie di comandi. Il vero scopo è creare una comprensione reciproca, una connessione che vada oltre l’esecuzione meccanica degli ordini.

Se vuoi imparare a conoscere il tuo cane per sapere come comportarti in ogni situazione e per fare in modo che tu ascolti, ti basta cliccare QUI e fissare una consulenza con me nel mio centro addestramento a Tricase (LE).

A presto. 

Gerardo.

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