Avere un cane che ti segue come un’ombra – SENZA BISOGNO DI ADDESTRAMENTO. Ecco come fare.

Da dove è scappato st altro?

Questa è la prima cosa che ho pensato l’altra mattina quando mi sono ritrovato un pastore tedesco davanti alla macchina.

Ero su una strada di campagna. 

Saranno state le 17:00 quando vidi questo pastore di circa un anno che “inseguiva” un’ape 50 guidato da un vecchietto.

(Da questo momento in avanti, chiameremo quel vecchietto Rocco).

Dicevo..Rocco stava andando in campagna in compagnia della moglie, e il pastore li inseguiva da dietro.

All’inizio pensai che il cane fosse scappato da qualche casa e si fosse messo a correre senza una meta, finché..

L’ape rallenta per imboccare una curva, e il cane rallenta.

L’ape riaccelera e il cane riaccelera.

Continua ad inseguirli per un po’, finché Rocco ferma l’ape.

Il pastore si ferma al lato sinistro del mezzo, guarda nell’abitacolo, e insieme girano a destra per la campagna.

Questo vecchietto è riuscito a realizzare il sogno proibito di ogni proprietario: avere un cane che non gli stacchi gli occhi di dosso nonostante le distrazioni.

Solitamente infatti, il problema che riscontrano i proprietari è che – una volta superato l’uscio di casa – è come se per il cane sparissero.

Non li ascoltano più.

Sono catturati da ogni minimo stimolo, come se avessero visto una ciotola di macinato e fossero a digiuno da giorni.

Tirano per cercare di allontanarsi.

Se ti trovi in questa situazione ti sarà sicuramente capitato di invidiare quei proprietari che sembrano avere un cane così ubbidiente.

I proprietari come Rocco, a cui non serve neanche un guinzaglio per farsi seguire dal cane e fargli ignorare qualsiasi stimolo incontrino lungo la strada.

Probabilmente hai anche chiesto qualche consiglio ad uno di loro, e questi sono stati più che felici di dartelo.

Dall’alto delle loro competenze da “educatori della domenica” ti hanno svelato il metodo magico per avere un cane ubbidiente, sicuramente tramandato loro dai massoni.

Sei tornato a casa speranzoso e hai cominciato ad applicare i “sacri consigli appresi dal guru” sul tuo cane.

Ma purtroppo col tuo non hanno funzionato.

Stai sbagliando qualcosa?!

Ti faccio una domanda:

Secondo te, cosa ti direbbe di fare Rocco se gli chiedessi il segreto per ottenere il suo stesso risultato?

Probabilmente la risposta sarebbe:

«Comincia tutto con qualche porco volante e qualche smadonnata per instaurare la comunicazione.

Dopodiché, quando hai la sua attenzione, ti esibisci in un centinaio di sciabolate di zappa per fargli capire che sei capace di fare delle buche più lunghe delle sue. 

In questo modo lui capirà che sei tu quello che comanda e ti seguirà per sempre».

Ok, forse non la metterebbe giù così, ma il succo del discorso sarebbe questo.

Secondo te è una cosa che può funzionare?

Ci puoi provare, ma prima lascia che ti dica una cosa.

L’altra sera ero di nuovo su quella strada di campagna.

Ore 22:00 circa.

Faccio una curva..e chi mi ritrovo accostato a metà della curva nella direzione opposta alla mia?!

Rocco, che si era fermato per farmi passare visto che la strada è stretta.

A sto giro però il cane era in mezzo alla strada e guardava all’interno dell’abitacolo dell’ape.

Faccio per mettere la retromarcia dato che non si voleva spostare..ma sento una voce che gli grida di togliersi di mezzo.

Dopo un paio di inviti il cane si sposta – ma incuriosito dalla voce, che mi sembrava tutto tranne che quella di una persona anziana, guardo all’interno dell’abitacolo.

Era un ragazzo di 14-15 anni. Probabilmente il nipote di Rocco.

Ora, com’è possibile che anche lui abbia quest’effetto magnetico sul cane?

Sappiamo quanto sia difficile ottenerlo con un proprietario..immaginiamoci con due..completamente diversi.

Ci sono due possibili soluzioni:

  1. Il nipote di Rocco ha ereditato l’arte della sciabolata di zappa dal nonno;
  2. Il cane è predisposto ad eseguire quel comportamento.

Visto che la prima mi sembra un’evidente fesseria..ma ripeto: ognuno è libero di provarci..

Esaminiamo la seconda opzione e cerchiamo di capire come puoi replicare anche tu il risultato del simpatico vecchietto.

La scienza ha più volte dimostrato che ogni cane è formato da 2 “pilastri”:

  1. Doti caratteriali;
  2. Bagaglio comportamentale.

L’ordine con cui sono stati scritti non è casuale..ma di questo ne parleremo tra un attimo.

Prima vediamo di capire cosa sono questi termini.

Doti caratteriali: sono delle attitudini pre-programmate geneticamente. Scritte nel DNA di ogni cane.

Per farti un esempio: alcuni cani sono più predisposti di altri a collaborare con il proprietario. 

Questa predisposizione ha un nome. Si chiama Docilità.

La Docilità è una dote caratteriale.

IL CANE CI NASCE CON QUESTA ATTITUDINE.

Passiamo al secondo punto.

Bagaglio comportamentale: è l’insieme delle esperienze che il cane vive.

Ad esempio: immaginiamo che tu abbia insegnato il “seduto” al tuo cane.

Lo porti al parchetto e, prima di liberarlo, gli chiedi il comportamento.

Il cane si siede e tu lo liberi.

Col passare del tempo il cane si siederà in automatico perché gli avrai insegnato che in questo modo avrà un vantaggio: essere liberato.

Hai aumentato il suo bagaglio comportamentale. Gli hai insegnato delle nuove competenze.

Quindi, riassumendo..

I comportamenti che esibisce il tuo cane sono il frutto della fusione tra Doti caratteriali e Bagaglio comportamentale.

Fin qui non ci piove.

Ma quindi cosa ti separa dall’avere un cane ubbidiente?

Perché – nonostante tu gli abbia insegnato alcuni comportamenti – il cane non li esegue?

Il motivo è che..

Non conosci come interagiscono le doti caratteriali e il bagaglio comportamentale TRA DI LORO.

È questa mancanza che impedisce ai proprietari di avere un cane ubbidiente nonostante gli abbiano insegnato anche a fare le capriole al contrario.

Facciamo un esempio umano per capirci.

Ammettiamo che qualcuno abbia parcheggiato la macchina in doppia fila..proprio dietro la tua.

Tu chiedi al tipo di spostarla per farti uscire.

Lui SA guidare, ovviamente, ma potrebbe comportarsi in modi diversi:

Potrebbe scusarsi con te e spostare la macchina…

O potrebbe mandarti a quel paese e dirti di aspettare.

Da cosa dipende la sua risposta?

  1. Dal suo carattere (doti caratteriali);
  2. Dal suo bagaglio comportamentale.

Ammettiamo che lui per carattere sia un testa di ca**o (indocile e aggressivo, se vogliamo dirla tecnicamente)..

E che quindi ti mandi a quel paese.

(Fa’ attenzione..l’esempio è umano ma stiamo parlando di cani. È il caso del cane che non ti ascolta e per giunta ti ringhia anche).

Come si risolve questa situazione?

Ovviamente non puoi affidarti alle doti caratteriali del soggetto perché remano contro di te.

Dovrai modificare il suo bagaglio comportamentale (le sue esperienze).

Per fare in modo che lui sposti la macchina, deve avere:

  • O un vantaggio nell’assecondarti;
  • O uno svantaggio nel NON assecondarti.

Ed è qui che sorgono i classici problemi!

Perché, cosa si fa mediamente?

O si offrono 50€ per spostare la macchina (premio in cibo o col gioco).

Può funzionare finché la persona ha bisogno dei tuoi 50€..

O finché i 50€ valgono più della commissione che lo ha portato a parcheggiare la macchina in doppia fila.

Se ad esempio ha parcheggiato la sua Lamborghini ed è sceso per versare in banca i 20.000€ che gli pesavano in tasca, i tuoi 50€ non se li caca neanche.

Se al contrario ha parcheggiato una macchina malandata ed è sceso al tabacchino a comprare un gratta e vinci, sarà felice di accettare i tuoi 50€.

Ma..questo potrebbe essere un furbacchione e potrebbe smettere di comprare gratta e vinci per dedicarsi a parcheggiare la macchina sempre dietro la tua.

50€ sicuri a botta sono meglio della speranza di vincere al gratta e vinci.

Riportiamolo sui cani:

Il cane tira e abbaia per arrivare ad una cagna in calore poco distante da voi e tu cacci prontamente il tuo biscottino dalla tasca.

Se è gentile si gira per invitarti a dare quel biscottino ai piccioni. Se no non si gira neanche.

Questo è il primo caso.

Nel secondo caso sei più fortunato: il cane ti sta solo mordendo i pantaloni e ha fame.

Gli dici NO, lui lascia i pantaloni e gli dai il biscotto.

Ha fatto quello che volevi e l’hai premiato. Bene.

Ma lui vuole altri biscotti.

Come l’ha ottenuto l’ultima volta? 

Lasciando i pantaloni.

Ma per lasciarli dovrà morderli prima.

Ecco che si rimette a mordere i pantaloni, così tu gli ripeti il NO, lui fa il bravo e lascia, tu fai il bravo e gli dai un altro biscottino.

Chi sta addestrando chi?! 😅

Ma spostiamoci al secondo punto.

Non vuoi dargli un vantaggio se ti asseconda.

Vuoi dargli uno svantaggio se NON ti asseconda.

Cosa si fa?

Prendi una pistola, gli spari un colpo sul piede e lo minacci che se non sposta la macchina gliene spari un altro in testa.

Dovresti assomigliare a lui.

É il classico collare a strozzo. Detto anche a scorrimento perché scorre..ma io preferisco “a strozzo” perché strozza quando scorre, non è che massaggia.

Ovviamente il tipo con la pistola puntata addosso sposta la macchina.

Bene. Gli hai insegnato che se non ti ascolta verrà punito.

Ma domani potrebbe incontrarti mentre fai una passeggiata senza pistola. E magari essere così gentile da ricambiarti il favore con due bastonate sulla schiena.

Usciamo da questo scenario cinematografico e torniamo ai cani.

Il cane non ti ascolta e tu gli dai due belle strattonate.

Domani sei in pantaloncini e vai ad attaccargli il guinzaglio per portarlo fuori..ma lui non ha particolarmente voglia di prendersi due strattonate sul collo a quell’ora e ti mostra i denti.

A questo punto cosa facciamo?

Ti va veramente di prenderti un morso per attaccargli il guinzaglio?

Se la risposta è NO, ora sai che lavorare un cane con lo strozzo non è una grande idea.

È vero che ti ascolta finché tu hai la possibilità di punirlo, ma se il guinzaglio non è attaccato al collare, per lui non vali niente.

Peccato che potresti accorgertene anche a distanza di mesi. Quando pensi che sia tutto a posto e sei completamente rilassato e sicuro del tuo cane.

Oook. Finora abbiamo visto che i classici metodi di educazione hanno un po’ di buchi ai quali probabilmente non avevi mai pensato.

Ma quindi come si può essere sicuri di avere un cane ubbidiente se quest’ultimo non ha le doti caratteriali che ci aiutano?

Lo vediamo subito.

La regola del vantaggio se ti asseconda e dello svantaggio se non ti asseconda è sempre valida..ma..

IL VANTAGGIO E LO SVANTAGGIO NON DIPENDONO DA TE. DIPENDONO DAL CANE.

Yes. Un cane è “composto” da diverse doti caratteriali.

Ed è proprio da queste che dipendono i vantaggi e gli svantaggi che tu puoi dargli.

Se ad esempio prendi un cane che non sopporta il contatto fisico in certi contesti, e tu continui ad accarezzarlo per “premiarlo”, in realtà lo stai “punendo”.

Un altro esempio?

Dare uno schiaffo ad un amstaff non è la stessa cosa di dare un buffetto sul muso ad un border collie.

Magari l’amstaff non ci pensa neanche allo schiaffo che gli hai dato, mentre il border potrebbe accusare il buffetto sul muso come se lo stessi picchiando con un badile.

Quindi, ricapitolando..

Non esiste il premio o la punizione in termini assoluti.

Dipendono dal soggetto.

Ora, cosa puoi fare TU per avere un cane ubbidiente se lui per natura NON è tendente a collaborare?

Il PRIMO passo è quello di conoscere TUTTE le sue doti caratteriali.

Il secondo è quello di GESTIRLO IN BASE AD ESSE.

“Gestirlo in base ad esse” vuol dire: 

Modificare il suo bagaglio comportamentale per fargli capire che  collaborare con te conviene a LUI.

Solo così potrai avere un cane ubbidiente – senza il rischio di ricevere qualche brutta sorpresa in futuro.

Se vuoi, io posso aiutarti in questo.

Posso mostrarti quali sono le doti caratteriali del tuo cane – quindi come lui ragiona – e spiegarti come dovresti gestirlo per fare in modo che ti ascolti.

Il mio metodo si differenza dagli altri proprio in questo: io non uso lo strozzo e non mi affido solo ai bocconi per educare un cane..

Ma sfrutto le sue doti caratteriali per fargli capire che conviene a lui collaborare con il proprietario.

Se conosci già l’importanza di avere un cane sotto controllo, puoi prenotare una valutazione, che si svolgerà nel mio centro addestramento a Tricase (LE), cliccando qui.

A presto.

Gerardo.

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